Féisbuc e Gemeinschaft

 Tette no, mafia sì… ecco spiegata la relazione
 
 http://dweb.repubblica.it/dweb/1997/09/30/rubriche/lettere/314maf69314.html
Risponde Umberto Galimberti Mafia e latte materno
La psicanalista Silvia Di Lorenzo, nel suo libro La Grande Madre Mafia scrive:
"La mentalità mafiosa appare vistosamente maschilista. Ma, a un’analisi approfondita, essa svela un orientamento relazionale e sociale ispirato ai valori di tipo materno familistico. Questa morale materna non riconosce la legge dello Stato, sovrappersonale e uguale per tutti, ma solo il legame personale, di appartenenza e di sangue".

Recentemente ho appreso, dai giornali e dalla televisione, di donne subentrate a capo di organizzazioni criminali mafiose e sempre più indissolubilmente legate all’ambiente mafioso. Sconcertata, mi sono chiesta se la donna del Sud da omertosa spettatrice o da vittima della mafia e talora da coraggiosa denunciante si stia trasformando in carnefice. Come è possibile e a che cosa è dovuta questa trasformazione terribile e repentina di ruolo e mentalità, di valori e tradizioni secolari a cui le donne del Sud sembravano sensibilmente legate? La donna, datrice di vita, cosa ha da spartire con le organizzazioni criminali mafiose, foriere di odio e di morte? Lucia B., S. Casciano – Firenze Tra la natura della mafia e la natura della donna esiste una sotterranea parentela. Detta così la cosa può sembrare provocatoria e al limite offensiva, ma siccome le lettrici di questa rubrica non si fermano agli effetti di superficie, è possibile indagare questo strano sottosuolo che accomuna la mentalità mafiosa alla mentalità materna. Del resto la cosa è nota a tutti i bambini di questo mondo che, quando non riescono a ottenere le cose dal padre, ricorrono alla madre, non perché la madre è "più buona", ma perché ha più confidenza e familiarità con la "deroga" che con la "regola", con l’infrazione che aggiusta le cose quando si presentano nella loro contingenza e particolarità, che con la legge generale che è uguale per tutti. Già lo psicanalista Franco Fornari aveva definito "codice materno" la facilità di soddisfare i bisogni e di appropriarsi in modo onnipotente di tutto ciò che si vuole, a dispetto della legalità, della realtà, della fatica che comporta ogni vera conquista. E tutto ciò infrangendo il "codice paterno": quello della Legge del Padre che prescrive le regole e non le scorciatoie. Nella mafia prevale il principio materno del clan, del legame di sangue (concreto o simbolico), della solidarietà intesa come complicità tra i membri dello stesso gruppo. Il principio di appartenenza al clan e il principio di identificazione con il clan favoriscono quella simbiosi che nel linguaggio mafioso si chiama "famiglia", le cui esigenze vengono prima del dovere verso lo Stato. Il rapporto soggettivo della reciproca conoscenza personale prevale su quello oggettivo di cittadini. E tutto ciò se dalla mafia è ben evidenziato, non lo è meno nella società civile dove la conoscenza personale, e di conseguenza la raccomandazione, hanno sempre il sopravvento sulla valutazione oggettiva dei meriti. Già il sociologo Ferdinand Tönnies (1855-1936) nel suo libro Società e Comunità avvertiva nel secolo scorso che mentre i popoli mitteleuropei appartengono a una società protetta da leggi che rispettano, e quindi non hanno bisogno di ricorrere ad altri per chiedere aiuti e favori, i popoli mediterranei appartengono non a una società (Gesellschaft), ma a una comunità (Gemeinschaft), dove per ottenere qualcosa devono coltivare amicizie influenti, fare favori e ricevere favori. Dal punto di vista antropologico e psicologico la concezione che è alla base della comunità familistica, ma non della società civile, è la logica del clan, del legame di appartenenza, quindi una logica di sangue che determina quella morale materna basata su una complicità e solidarietà indissolubili e indiscutibili, perché il sangue non conosce mediazioni e il potere basato sul sangue, al pari del potere della donna, è potere di vita e di morte. Ciò non significa che i mafiosi manifestino caratteri femminili, anzi tengono moltissimo a mostrare il carattere virile del loro comportamento, ma questo non ci deve trarre in inganno. Il legame con la madre, e più in generale con il codice materno, è ben più profondo. È simbolico, è archetipico, nel senso che il loro io resta imbrigliato nel regno materno, nel regno della Grande Madre, che nella cultura mediterranea ha preceduto la nascita degli dei uranici, senza poter raggiungere la Legge del Padre. La quale, spezzando il legame simbolico tra i figli e la madre (Mammasantissima), porta fuori dalla comunità dove funzionano solo i rapporti soggettivi di parentele e affiliazione, per immettere nella società dove dovrebbero funzionare solo i rapporti oggettivi di cittadini di fronte alla legge. Se tutto ciò ha una sua plausibilità la lotta alla mafia non è solo un problema di polizia e di politica, ma è un problema di cultura che affonda le sue radici nella notte dei tempi. E qui le donne possono dare il maggior contributo, perché più degli uomini conoscono, per natura, il codice familistico di cui, proprio perché ne sono espressione, possono essere anche lo strumento più attrezzato e più efficace in ordine al suo superamento. Infatti, mentre l’uomo mafioso non sa di nuotare in un codice materno, la donna profondamente lo sa, e ne conosce anche tutti i registri.

Posted in Generale | Comments Off on Féisbuc e Gemeinschaft

Pena capitale fai da te? Ahi ahi ahi…

Campagna shock
dell’agenzia viaggi “Santa (Fuori) Sede”, che in seguito al no
del vaticano alla depenalizzazione dell’omosessualità promuove una
nuova offerta rivolta ai ministri del culto. I pacchetti all
inclusive della nuova linea vacanze prevedono viaggi all inclusive in
Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen, Sudan, Iran,
Afghanistan, Nigeria, Somalia
(si tratta solo delle mete più
esclusive e ricercate: l’elenco completo dei paesi in cui è valida
l’offerta è disponibile nella mappa qui sotto). Entusiasti i primi
commenti dei diretti interessati : “Ci voleva proprio un po’ di
gusto del proibito per riaccendere la passione!”

 mappa leggi omosessualità

Posted in Generale | Comments Off on Pena capitale fai da te? Ahi ahi ahi…

Come faremo?

Apprendiamo con sorpresa ed amarezza la recente disposizione del
Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni
sportive, in merito al divieto di ingresso allo stadio comunale di
Terni per i sostenitori del Perugia calcio, in occasione della gara
Ternana-Perugia del prossimo 19 ottobre. Affidiamo la risposta alla decisione di Maroni ad un comunicato ufficiale della tifoseria ternana.

Posted in Generale | Comments Off on Come faremo?

Nina, Pinta…

"L’iniziativa odierna è stata resa possibile perché nella nostra
realtà operano specialisti della materia di grande spessore e perché
possiamo disporre di un presidio sanitario d’eccellenza. Il nostro
ospedale rappresenta uno straordinario patrimonio di competenze e di
strutture ed è, per unanime riconoscimento, la punta di diamante del
sistema salute-ricerca nel nostro territorio. Appare perciò
sconsiderata la proposta di smantellare il “S.Maria” dal suo attuale
sito per ricostruirlo nel mezzo della zona industriale di Maratta,
compromettendo così tutto il lavoro svolto in  decenni per realizzare,
con il nuovo polo oncologico, con il blocco delle sale operatorie e del
dipartimento di emergenza-urgenza già rifatti, con la nuova sede della
Facoltà di Medicina e con il recupero dell’ex Milizia da destinare a
Centro di ricerca delle cellule staminali, il disegno strategico di un
polo sanitario, di alta formazione e di ricerca, unitario e in
posizione centrale,  comodo e accessibile per tutti i ternani"

http://www.youtube.com/watch?v=mZQTSipnnxQ

Posted in Generale | Comments Off on Nina, Pinta…

Referendum elettronico

 
Intercettato da un hacker berico il codice di un virus maligno che il cervellone del Consiglio di Stato avrebbe iniettato nei server del Comune di Vicenza, a pochissimi giorni dal referendum. Siamo in attesa della comunicazione dei risultati dei primi screening generali del sistema. Sotto la foto del cervellone il testo del software malefico.

C64

Vuoi tu che la democrazia sia messa un attimino da parte per far stare buoni quei rompicazzo dei No Dal Molin?

1) SI

2) GOTO 1

Posted in Generale | Comments Off on Referendum elettronico

FESCION

fashion

Il blog si è rifato il trucco. Ho preso lo slancio per una botta di originalità, dopo mesi di creative common-style (arcopiaticcio, mi dicono). Ora torniamo alle cose serie.

E comunque, sempre meglio che ricopiarvi la base. Ma se facessimo una joint venture US Army- Thyssenkrupp e smammassimo il tutto? Proporrò il referendum anche a Terni…

Posted in Generale | Comments Off on FESCION

Non è razzismo

"Lo avremmo mangiato anche se fosse stato alla vaniglia"

Posted in Generale | Comments Off on Non è razzismo

Georgia on my mind

Finalmente chiarito il disguido internazionale tra Russia e Georgia. In una cena ufficiale tra rappresentanti diplomatici, il premier Wladimir Putin avrebbe detto al presidente Georgiano "Passami l’olio"; ma questi non avrebbe colto il riferimento geopolitico ed avrebbe passato effettivamente il recipiente contenente l’extravergine, che evidentemente per quanto buono non sarebbe bastato a saziare gli appetiti sovietici. Di seguito il video esclusivo del presidente Saakshvili mentre esegue un brano dal vivo per rassicurare tutti i commensali sul buon esito delle trattative di pace insieme all’amico Ray Charles.

Posted in Generale | Comments Off on Georgia on my mind

Tarocchi

Le immagini dell’apertura dei giochi a Pechino erano tarocche, ma hanno provato a farle passare per buone. I responsabili hanno detto "ci hanno creduto tutti: missione compiuta". Qui sotto un vecchietto georgiano che si è accorto che i russi hanno fatto il contrario, provando a far passare per tarocche le bombe su Tblisi che invece erano vere

Posted in Generale | Comments Off on Tarocchi

The private pleasure of Roberto

"Non indietreggio di un millimetro". Così si è espresso il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Preoccupato il popolo italiano che avrebbe gradito poter muovere almeno un po’ il collo.

torcicollo

Posted in Generale | Comments Off on The private pleasure of Roberto